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Fotovoltaico 2025: Impermeabilizzanti Liquidi Antincendio Broof T4

By 24 Novembre 2025No Comments

La nuova linea guida di prevenzione incendi per impianti fotovoltaici in copertura aggiorna i criteri di sicurezza anche in merito alle classificazioni di resistenza al fuoco. Con i sistemi di impermeabilizzanti liquidi continui Starflex di MPM, la certificazione Broof T4 è assicurata.

A settembre 2025 è stata diffusa una nuova linea guida fondamentale riguardante gli impianti fotovoltaici in copertura. In parole semplici, fornisce criteri aggiornati per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione dei fotovoltaici, mirati a ridurre la propagazione degli incendi. In questo articolo, ti presentiamo una novità sostanziale: il superamento della classe Broof T2 in favore di quelle più avanzate.

Non è un dettaglio tecnico: è un requisito obbligatorio che incide su progetto, scelta dei materiali e sulle verifiche documentali richieste da assicurazioni e iter autorizzativi.

Prevenzione Incendi 2025 per Fotovoltaici: Quale Classificazione Serve?

Il cuore della novità sta nella classificazione secondo EN 13501-5 dei sistemi di copertura: viene superata la classe Broof (T2), mentre restano come riferimento Broof T3 e Broof T4, dove quest’ultima si riferisce alla massima resistenza di una copertura contro l’innesco e la propagazione delle fiamme provenienti da fonti esterne.

Se il tetto non è conforme, c’è un’alternativa: fare una valutazione prestazionale del sistema reale pannello + copertura secondo la specifica tecnica CEI TS 82-89. Si otterrà in questo modo una classe valida solo per quella configurazione.

Tuttavia, progettare subito con l’obiettivo Broof T4 evita soluzioni fragili che rischiano di diventare obsolete nel breve periodo, non conformi e, soprattutto, pericolose.

A Quali Impianti Fotovoltaici si Applica?

La nuova linea guida vale per gli impianti fotovoltaici in corrente continua fino a 1500 V messi su edifici che devono avere i controlli di prevenzione incendi o che li servono. Sono compresi i pannelli su tetti e facciate, sia applicati sopra (BAPV) sia integrati (BIPV), e anche quelli su pergole, tettoie e pensiline che possono “interferire” con l’edificio (cioè, per vicinanza o posizione, possono influire sulla sicurezza antincendio), anche se strutturalmente separati.

Sono invece esclusi:

  • gli impianti a terra (pannelli non su edifici, né su pergole/tettoie/pensiline);
  • i kit plug & play;
  • gli impianti con potenza sotto 800 W;
  • gli impianti agrivoltaici se sono a più di 100 m dagli edifici soggetti e se questi edifici non rientrano tra le attività sottoposte ai controlli antincendio del d.P.R. 151/2011;
  • gli impianti a concentrazione con pannelli su strutture a inseguimento solare.

Fotovoltaici a Norma con gli Impermeabilizzanti Liquidi Starflex MPM

Perfettamente in linea con la nuova guida, MPM, azienda leader del settore, risolve qualsiasi problematica con le membrane continue STARFLEX FR: impermeabilizzanti e trattamenti protettivi in resina per tetti e coperture. In particolare, si distinguono per le proprietà antincendio le versioni STARFLEX HR-FR, sistemi poliureici bicomponenti a caldo, e STARFLEX ULTRA FR, membrane liquide monocomponenti a freddo.

Si tratta di soluzioni già pronte allo standard più elevato, entrambe certificate Broof T4:

  • nessuna penetrazione entro 1 ora;
  • post-fiamma < 5 minuti;
  • propagazione < 0,38 m;
  • piena idoneità all’installazione di pannelli fotovoltaici, oggi e domani.

In cantiere, STARFLEX semplifica: posa rapida senza demolizioni, elevata flessibilità, adesione e continuità anche sui dettagli critici, resistenza ad agenti atmosferici e sollecitazioni fisiche. In ottica ESG, può contribuire ai crediti LEED. In sintesi: con STARFLEX proteggi persone e patrimonio, rispetti subito la nuova linea guida e scegli un partner che ha investito in sicurezza prima che diventasse un obbligo.

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