Nell’industria elettronica, i pavimenti rappresentano un elemento critico per la sicurezza dei lavoratori e delle strutture. Tra i rischi e le problematiche più rilevanti si trovano le scariche elettrostatiche (ESD), le esplosioni, la contaminazione, nonché tutti quei fattori tipici degli ambienti industriali, come le alte e basse temperature, gli shock termici, i rischi di scivolamento e caduta, l’uso di sostanze chimiche per la pulizia e la produzione, l’abrasione e l’usura delle pavimentazioni dovuta al passaggio costante di mezzi e persone, e in alcuni casi anche la perdita di liquidi, oli e carburanti.
Nello specifico l’industria elettronica, essendo un settore considerato ad alto rischio, deve rispettare rigide normative in termini di sicurezza, in particolare riguardo alle scariche elettrostatiche e il rischio di esplosioni. In un luogo definito ATEX (Atmosphere Explosive), l’esplosione avviene quando si combina nello stesso istante l’azione di tre elementi, ovvero la presenza di:
- un comburente, come l’ossigeno;
- un combustibile, quali gas, vapori o polveri;
- un innesco, che può essere dovuto a vari fattori elettrici o termici.
I pavimenti non trattati o non progettati per dissipare le cariche elettrostatiche o non sufficientemente igienizzati aumentano significativamente tale rischio.
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